lunedì 19 maggio 2008

Sicurezza a Trescore: parola alla Polizia locale



Comandante della polizia Locale
Marco Mastropietro



1) Ormai siamo chiamati ad operare a 360 gradi, segno questo di una raggiunta professionalità e del nostro costante impegno. Anche in un centro medio - piccolo come il nostro interveniamo per la legge Bossi-Fini, operiamo in materia di commercio, interveniamo per i rilievi degli incidenti stradali, offriamo la nostra collaborazione alla magistratura, ma anche all’Asl o all’ispettorato del lavoro per svolgere indagini di polizia giudiziaria. A tutto questo, però, dovrebbe seguire un adeguato sostegno finanziario per poter far fronte proprio alla mole di richieste che ci pervengono dalle istituzioni e dai cittadini.


2) Personalmente non ritengo opportuno avvalerci di strumenti e tecnologie per il controllo remoto della circolazione. Preferiamo compiere azioni di prevenzione dei reati e in alcuni casi abbiamo a disposizione il tele laser che ci consente di procedere alla contestazione dell’infrazione sul posto. Grazie a cofinanziamenti elargiti dalla Regione abbiamo un sistema di videosorveglianza con 14 telecamere in grado di tenere sotto controllo il nostro territorio. Per completare il quadro delle nostre strutture preciso che siamo dotati di un’auto, un ufficio mobile e due grossi scooter.


3) Da noi è il Sindaco in prima persona che si occupa dei problemi relativi alla sicurezza e quindi della Polizia locale e con l’amministrazione collaboriamo per rendere sempre più efficiente la nostra presenza sul territorio. Da qui esiste un’associazione di più Comuni per la gestione in convenzione del servizio di Polizia locale: oltre al capoluogo Trescore ne fanno parte i comuni di Entratico (2000 abitanti) e di Zandobbio (3000 abitanti), che hanno un vigile ciascuno.


4) Attualmente siamo provvisoriamente sistemati in una sede staccata, in attesa di ultimazione dei lavori di restauro dell’antico palazzo municipale e di andare ad occupare un’area adeguata all’interno dell’edificio. Il mio sogno resta quello di poter realizzare una palazzina di Comando a noi riservata, con parcheggio ed area mezzi di servizio. E’ il traguardo di molti Comandanti insieme a quello di riuscire ad implementare gli organici oggi decisamente insufficienti. Si deve considerare, infatti, che il nostro Comune è un grosso centro commerciale, sede di ospedale, di un grosso plesso scolastico e di numerosi uffici pubblici. Inoltre siamo una rinomata stazione di truismo balneare meta di numerose persone che vengono a trascorrere le loro vacanze e a passare le ferie da noi.


5) Ritengo quello della formazione professionale un capitolo molto importante per tutti noi, ufficiali ed agenti dovremmo aggiornarci periodicamente per conoscere tutti gli aggiornamenti sulle materie di nostra competenza e dare così un servizio di qualità ai cittadini. Per questo non manchiamo di partecipare ai corsi organizzati dalla Regione Lombardia e di frequentare anche quelle altre opportunità che ci vengono offerte, come il Congresso da voi organizzato a Bergamo.


6) E’ un mio cavallo di battaglia al quale tengo molto: il territorio è stato diviso in zone e ogni giorno per quattro ore presta servizio il vigile di quartiere. Lo ritengo una delle azioni più importanti per far sentire la presenza della Polizia locale alla popolazione. La speranza è quella di aumentare gli agenti in servizio nelle strade del centro e della periferia.


7) Da noi è presente la stazione dei carabinieri e una sezione delle Guardie Forestali: la collaborazione con entrambi è molto buona perché impostata sulla reciproca stima. Abbiamo effettuato servizio di pattuglia congiunto con i Carabinieri, attuando anche controlli nei cantieri per le verifiche della sicurezza sui luoghi di lavoro. Mentre con i colleghi della Forestale sono stati programmati controlli per le discariche abusive e per la tutela del paesaggio.

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