lunedì 19 ottobre 2009

Trescore, la pasticceria Pina fra le 100 migliori del mondo

La Pasticceria Pina inserita nell'Associazione Internazionale Relais Desserts

Torte e marmellate orobiche sul tetto del mondo: la pasticceria Pina di Trescore Balneario, che dal 1920 sforna golosità per i palati bergamaschi, è stata ammessa nella prestigiosa associazione francese «Relais Desserts», che raduna cento pasticcieri scelti tra i migliori del globo. Solo altri tre maestri del dolce italiani hanno ottenuto il privilegio di entrare in questo club di artisti del bigné.

Una bella soddisfazione per il trio formato da Giovanni (il pasticciere), Lucia e Anita Pina (che si occupano della vendita e del versante amministrativo della società), terza generazione di una dinastia di pasticcieri iniziata con il nonno Giovanni e la sua idea di aprire quel laboratorio in via Locatelli. Per entrare nel gotha della pasticceria mondiale, il paradiso dei golosi orobico ha dovuto superare le forche caudine di un esame a dir poco meticoloso: «Dopo la presentazione della candidatura, che già non era stata semplice, una delegazione dell’associazione è venuta in visita da noi a giugno – racconta Anita Pina –. Il controllo è stato rigorosissimo: hanno valutato la qualità e l’estetica dei nostri dolci, della vetrina, del locale, esaminato la pulizia di tavoli e laboratorio, osservato l’atteggiamento del personale (oltre ai tre titolari, nella pasticceria lavorano otto dipendenti, coordinati da Adriano Anastasi)».

Alla fine della scrupolosa perizia, comunque, è arrivato il sospirato «oui». Il segreto di un successo mondiale sembra risiedere nel sapiente mix di tradizione, con i «brasadelì» (ciambelline di frolla) del nonno Giovanni a far bella mostra di sé in vetrina, e capacità di innovare. Un lavoro quotidiano che coniuga il ricordo del papà «che dormiva con i panettoni per controllare la lievitazione», con le ultimissime novità scovate da Giovanni junior, che dopo aver fatto tesoro dei segreti di famiglia è andato in cerca di nuovi spunti tra Francia e Stati Uniti, e da dieci anni presidente dell’Accademia dei maestri pasticcieri italiani.

Oltre a sfornare i dolci più vari, nel rigoroso rispetto della stagionalità degli ingredienti, la pasticceria Pina si è nel tempo specializzata in marmellate (va per la maggiore l’accoppiata di frutto della passione e arance filangé, da abbinare ai formaggi stagionati) e cioccolato. Per brindare al bel traguardo, la super pasticceria ha organizzato per oggi alle 12 un aperitivo cui sono invitati i clienti e le autorità di Trescore.


Fonte: L'Eco di Bergamo

Nei guai vigile delle Terre Verdiane

Peculato, falso e minacce a pubblico ufficiale. Sono questi i reati contestati a Gian Maria Rossetti, 35 anni, residente a Parma e comandante della polizia di Trescore Balneario in provincia di Bergamo, dove si trova in distacco. Rossetti è tuttora dipendente del Corpo unico di Polizia municipale delle Terre Verdiane, con sede a Fidenza, che comprende diversi comuni della Bassa parmense.

Il pubblico ministero Giancarlo Mancusi ha chiesto per lui il giudizio immediato: ieri mattina si è tenuta l’udienza di smistamento. Secondo l’accusa Rossetti avrebbe tenuto per sé della merce sequestrata a un venditore ambulante senegalese e avrebbe poi proposto ad una collega di prendere un paio di scarpe per lei. Al rifiuto della donna, l’agente l’avrebbe minacciata: «Signorina guarda che io non sono tanto a posto. Stai molto attenta».
La denuncia nei confronti di Rossetti è partita proprio dalla collega, che si è presentata in procura per raccontare quanto le era accaduto.
Il 21 marzo scorso la polizia locale di Trescore aveva fermato un venditore ambulante senegalese, munito di regolare autorizzazione, per un normale controllo. Alcuni capi di abbigliamento che l’extracomunitario vendeva erano però contraffatti, così sono stati sequestrati. La vigilessa ha raccontato che il comandante Rossetti avrebbe tenuto per sé due paia di scarpe Hogan, 6 cd e 8 dvd. Poi le avrebbe detto di prendere un paio di scarpe anche per lei ma la donna si è rifiutata dicendo che non le sembrava opportuno, visto che la cosa non era legale.
A quel punto l’atteggiamento del comandante sarebbe cambiato facendosi minaccioso e lasciandole intuire provvedimenti nei suoi confronti se avesse riferito il fatto a qualcuno.
Il pm contesta a Rossetti anche di aver falsificato il verbale di sequestro, nel quale per l’appunto non compaiono le scarpe.
Gli inquirenti hanno effettuato una perquisizione sia nell’appartamento di Ranzanico dove attualmente vive il vigile, sia in quello di Parma, dove ha la residenza e dove gli ufficiali di polizia giudiziaria hanno trovato le due paia di Hogan, i cd e dvd. Con loro avevano le fotografie della merce sequestrata al senegalese: le hanno confrontate con quella trovata nell’appartamento, scoprendo la coincidenza.
Il pubblico ministero ha mandato un’informativa al sindaco per segnalare il procedimento nei confronti di Rossetti, facendola notificare dai carabinieri, ma nessun provvedimento è stato preso. La prima udienza del processo è fissata per il 14 gennaio.

Fonte Articolo: Gazzetta di Parma

Dal PD ci segnalano


Le primarie, un atto

di democrazia aperto a tutti.

Parliamo di primarie, di democrazia,

di… Italia con i deputati

on. ANTONIO MISIANI

on. GIOVANNI SANGA

GIOVEDI 22 OTTOBRE

ore 20,45

SEDE PARTITO DEMOCRATICO

TRESCORE - Via Resistenza

(di fronte scuola materna Capitanio)

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IL SEGGIO DELLE PRIMARIE DEL 25 OTTOBRE

A TRESCORE

SARA’ ALLESTITO PRESSO LA SEDE PD (in via Resistenza)

dalle ore 7.00 alle ore 20,00