sabato 13 marzo 2010

Maxi mobilitazione per aiutare la terza età

Sono diversi i Comuni della Bergamasca, oltre al capoluogo, che hanno organizzato servizi e iniziative per garantire e migliorare la sicurezza a favore dei cittadini che hanno superato la soglia dei 65anni d’età. In particolare i comuni della Val Cavallina, in collaborazione con Regione Lombardia, Asl di Bergamo e Consorzio di Polizia intercomunale dei Colli, hanno messo in campo un progetto complessivo scaccia-solitudine, che racchiude in sè quattro proposte: un numero di emergenza attivo 24 ore su 24 in grado di aiutare gli anziani in caso di bisogno; la presenza di un “custode sociale” che con una serie di attività di vicinanza settimanale possa aiutare le persone ultrasettantenni; una serie di incontri per illustrare e suggerire alcune semplici indicazioni per evitare episodi di microcriminalità (in particolare quello delle truffe) e una guida pratica da consultare per evitare e prevenire gli incidenti domestici. 

 
All'iniziativa hanno già aderito 23 comuni. Si tratta di Albano Sant’Alessandro, Torre de’ Roveri, Berzo San Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Casazza, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Endine Gaiano, Entratico, Gaverina, Gorlago, Grone, Luzzana, Monasterolo, Ranzanico, San Paolo d’Argon, Spinone al Lago, Trescore Balneario, Vigano San Martino, Zandobbio. L’intento, come dicevamo, è quello di far sentire gli anziani sempre meno soli. Sapere come stanno, se hanno bisogno di qualcosa, per conoscere le loro esigenze e cercare di rispondere con scelte di intervento su misura. Per queste esigenze si interviene attraverso lo strumento del “custode sociale”, una sorta di telefono amico che non si limita ad aspettare segnalazioni da parte delle persone in difficoltà, ma si attiva per andare incontro agli anziani. Si tratta di un servizio innovativo, messo in atto dai dipendenti della cooperativa Solidatis di Trescore Balneario: i volontari una volta la settimana si occupano di chiamare gli over 65. Le persone interessate a questo servizio, è stato calcolato, sono olre 7mila. Ma la strategia scaccia-solitudine non si limita alle chiamate a domicilio. Il progetto, infatti, ha predisposto anche un numero telefonico attivo 24ore su 24 cui si possono rivolgere gli anziani per qualsiasi emergenza e prevede una serie di iniziative di sensibilizzazione per prevenire due dei più frequenti pericoli cui incorrono, putroppo, i pensionati: vale a dite le truffe e gli incidenti domestici.


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