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Quest’anno, per esempio, sono andati per la maggiore gli inglesi, ma non mancano tedeschi, francesi, spagnoli, e pure qualcuno che fa capolino dall’Estremo Oriente, deviando dalle più tradizionali rotte turistiche per gustarsi questa meraviglia tutta orobica. La cappella ha iniziato a farsi conoscere al grande pubblico nel ’98, in occasione della mostra sul Lotto, e da allora è stato un crescendo di visitatori. «L’interesse anche internazionale suscitato dall’opera è dimostrato non solo dalle effettive presenze di stranieri, ma anche dalle visite al nostro sito Internet: i contatti dall’estero sono numerosi, e in costante aumento», prosegue Patelli. Gli ingressi alla cappella quest’anno sono stati tra i 600 e gli 800 al mese, con una crescita del 10% circa rispetto al 2008.
Da marzo a novembre sono garantite due visite guidate ogni domenica, alle 15 e alle 16,30, con ritrovo all’ufficio della Pro loco (a pochi metri dall’ingresso della villa, in via Suardi). Per gli altri giorni (escluso il lunedì) le visite, della durata di circa 50 minuti, sono su prenotazione: a disposizione ci sono tre guide che illustrano gli affreschi in italiano e alcuni volontari che offrono spiegazioni in inglese e tedesco.
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